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Mosca, urne infelici per Putin: alle amministrative va sotto del 30%

Al Cremlino però, parlano di successo

Mosca, 9 settembre – E’ andata male al presidente russo Vladimir Putin che alle elezioni amministrative svoltesi a Mosca, ha visto dissolversi il 30% dei seggi detenuti dal suo principale Partito sostenitore, ‘Russia Unita’. Il suo oppositore, Alexei Navalny ed i suoi alleati, pur trattandosi di una consultazione elettorale locale, non hanno perso l’opportunità per darne valenza nazionale, in vista delle elezioni politiche che si terranno nel 2021.

La batosta elettorale subita da ‘Russia Unita’, non ne compromette la tenuta della maggioranza al Parlamento moscovita. Questo, grazie anche alla scarsa affluenza al voto: il 21,77% degli aventi diritto.

Le elezioni a Mosca consegnano 20 seggi all’opposizione mentre ‘Russia Unita’ ne avrà 25 dei 45 disponibili: prima poteva contarne 40.

Nonostante i numeri dicano male, al Cremlino affermano che ‘Nuova Russia’ ha avuto molto successo. Il portavoce Dmitry Peskov, citato dalla ‘Tass’ ha affermato: “Nel complesso il Partito ha avuto molto, molto successo: può aver ottenuto più seggi in alcuni posti e meno in altri, ma nel complesso il Partito ha mostrato la sua leadership politica a livello nazionale”.

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Redazione La Voce

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