Politica

Reddito di Cittadinanza e Centri per l’impiego: i timori delle Regioni

Le Regioni sono seriamente preoccupate per l’impatto che il Reddito di Cittadinanza potrà avere sui Centri per l’impiego e chiedono spiegazioni, in vista dell’incontro con il Vicepremier, Luigi Di Maio.

Il Coordinatore degli assessori regionali al Lavoro, Cristina Grieco, ha dichiarato: “Vogliamo rassicurazioni su tempi e modalità” onde “evitare il caos” che potrebbe investire i Centri per l’impiego. Un caos che la Grieco ha definito uno “tsunami”. La coordinatrice tuttavia, ha confermato la “disponibilità a collaborare” sulla novità in arrivo.

La Grieco ha sottolineato che “ci sono tempi incomprimibili per la selezione del personale, non ci possono volere realisticamente meno di sei mesi”. Di conseguenza, per poter avere i 4mila nuovi operatori previsti “dentro i Centri per l’impiego, bisognerà attendere la fine dell’estate”.

Per la Coordinatrice, è una prima boccata di ossigeno, da subito ne avevamo chiesti almeno altrettanti per arrivare sui 15-16mila a livello nazionale”. Da parte delle Regioni c’è la volontà di partire “subito con la selezione, i concorsi, per queste assunzioni. Poi ci sono gli altri, si dice 6mila, che saranno contrattualizzati da Anpal servizi. Noi chiederemo di poterlo fare nel più breve tempo possibile, lo stiamo chiedendo da ottobre. Se fossimo partiti subito, avremmo guadagnato dei mesi”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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