Cucina

Risotto ai gamberetti e mango

Sapori esotici dell'estate

Degustando questo piatto vi sembrerà di essere in Thailandia. E’ in questa terra meravigliosa che gli chef locali hanno saputo far coesistere sapori apparentemente contrastanti ma che sanno piacevolmente sorprendere. Vi sto parlando del risotto ai gamberetti e mango. Non è assolutamente difficile da preparare e tra cottura e preparazione, basterà un’oretta del vostro tempo.

Per prepararlo per quattro persone, la vostra cucina dovrà disporre di 400 grammi di gamberi freschi, 320 di riso arborio o carnaroli, un mango maturo, una cipolla rossa, alcune foglie di menta fresca oppure di basilico, un po’ di noci o di mandorle spellate. Inoltre, brodo vegetale, olio extravergine d’oliva, sale e pepe nero per quanto potranno bastare.

Innanzitutto occupatevi dei gamberi che dovrete pulire, eliminando carapace, zampe, testa ed interiora. Sciacqua teli bene sotto l’acqua del rubinetto e deponeteli in una padella per farli rosolare: basteranno pochi minuti ed il segnale che sono pronti vi sarà dato dal loro colore che diventerà rosato. Se vi piace l’idea, potrete anche sfumarli con un po’ di vino bianco.

Ora è il momento di preparare il resto del condimento. Quando avrete messo a scaldare il brodo vegetale, preparate la cipolla che dovrà essere finemente tritata. Fatto ciò, mettetela a rosolare con un po’ d’olio d’oliva. Aggiungete il riso e lasciate che si intosti per due minuti circa; quindi, aggiungete il brodo vegetale che dovrà essere bollente. Prendete quindi il mango, tagliatelo a cubetti ed aggiungetelo al riso ma solo quando mancherà poco a terminare la cottura del riso. Mettendo prima i cubetti di mango, si rischierebbe di rovinarli perché diverrebbero troppo duri. Aggiungete dunque sale e pepe.

Una volta conclusa definitivamente la cottura del riso e del suo condimento, date una spolverata di menta o basilico che avrete tritato così come le mandorle o le noci. Attendete un minuto e servite in tavola.

Per quanto riguarda l’abbinamento con il vino, vi suggerisco un rosso che sia leggero e delicato: un Pinot Gris Alsaziano, un Riesling oppure un Sauvignon Vendemmia Tardiva non vi deluderanno.

Alla prossima ricetta!

Chef Antony

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

Articoli Correlati

Vedi Anche
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio