Cronaca

TANGENTI IN BRIANZA: INDAGATO FONTANA

Il reato ipotizzato per il Governatore lombardo è quello di abuso d'ufficio

Milano, 8 maggio – Il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, sarebbe stato iscritto nel Registro degli indagati presso la Procura di Milano con l’accusa di abuso d’ufficio. La notizia è stata diffusa da ‘Il Corriere della Sera’ e confermata da ANSA, sentiti ambienti giudiziari.

Il provvedimento si contestualizza nell’ambito dell’inchiesta che ieri ha portato all’emissione di 43 misure cautelari delle quali, 28 arresti per un giro di tangenti.

A Fontana viene contestata la procedura per la nomina del suo “socio di studio”, Luca Marsico ad un incarico in Regione, dopo la mancata rielezione in Consiglio regionale nel 2018.

Nella giornata di ieri, Fontana si era recato in Tribunale a Milano per formulare alcune dichiarazioni spontanee nel merito di un tentativo di corruzione del quale sarebbe rimasto vittima per mano dell’ex Coordinatore provinciale di Forza Italia a Varese, Gioacchino Caianiello, anch’egli arrestato. Il Procuratore di Milano, Francesco Greco, già ieri aveva spiegato che era “in corso di valutazione la posizione di Fontana sull’episodio relativo all’incarico ottenuto in Regione” da Luca Marsico.

Secondo la ricostruzione dei fatti che riguardano il Governatore lombardo, Caianiello veniva intercettato nel mese di marzo del 2018 mentre suggerisce l’assunzione di Giuseppe Zingale, Direttore Generale di Afol Metropolitana, al Dipartimento ‘Formazione’ di Regione Lombardia. Il favore sarebbe stato ricambiato da Caianiello con una serie di consulenze in ragione di 80/90mila euro annui a vantaggio di Marsico che l’ex Coordinatore azzurro definisce, “”il nostro amico… di studio”. Fontana, dapprima non avrebbe escluso la possibilità ma in un secondo tempo avrebbe cambiato idea. “Ho voluto percorrere un’altra strada in modo che abbiamo delle alternative, poi insieme ci troviamo e decidiamo quale sia la migliore o magari tutte e due, vediamo… Hai visto che i tuoi consigli li ho seguiti quasi tutti”. Ciò, come riferito da ‘Il Fatto Quotidiano’, a seguito della mediazione dell’Assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera ed alle posizioni dissidenti di Giulia Martinelli, ex moglie di Matteo Salvini e collaboratrice di Fontana.

Se da una parte, Fontana evita il reato di corruzione, non sfugge all’ipotesi di abuso d’ufficio data dalla nomina di Marsico come consulente esterno di un “Nucleo di valutazione degli appalti pubblici” della Regione Lombardia. L’assunzione di Marsico è stata formalizzata, come risulta dagli atti  ad ottobre 2018: atti sequestrati dalla DDA.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio