Mondo

Terrorismo, allarme ONU per nuovi attacchi dell’ISIS

L'organizzazione potrebbe colpire ancora entro la fine del 2019

New York, 3 agosto – L’ONU in un rapporto stilato in base alle indagini svolte dalle Intelligence di diversi Paesi, ritiene possibile che l’ISIS possa tornare a colpire entro la fine del 2019 con nuovi attentati. Pare infatti che siano ancora in circolazione 30mila foreign fighter e la loro pericolosità si sviluppa su scalo mondiale.

Le Nazioni Unite credono che “alcuni potrebbero unirsi ad Al Qaeda o ad altre sigle terroristiche che potrebbero emergere. Altri diventeranno leader o radicalizzatori”. Nonostante il Califfato sia stato geograficamente spazzato via, questo non comporta un ridimensionamento del pericolo terrorismo islamico poiché le motivazioni sono ancora in essere.

Particolarmente alta l’attenzione in Europa in quanto 6mila cittadini europei avevano deciso di aderire all’ISIS, portandosi in Siria ed in Iraq. Si stima che un terzo di questi sia morto in combattimento; un terzo è detenuto o in fuga ma di 2mila soggetti si sono perse le tracce ed è verosimile che siano rientrati in Europa, pronti ad agire.

Ai terroristi non mancano le risorse economiche: si parla di cifre comprese tra i 50 ed i 300 milioni di dollari che erano nelle disponibilità del Califfato. Nel merito, il report afferma: “Quando avrà il tempo e lo spazio per reinvestire in una capacità operativa esterna, l’ISIS dirigerà e faciliterà gli attacchi internazionali, oltre agli attacchi ispirati al suo gruppo che continuano a verificarsi in molte località del mondo. L’attuale pausa di tali attacchi, pertanto, potrebbe non durare a lungo, forse nemmeno fino alla fine del 2019”.

Per leggere il Report, cliccare sul collegamento sottostante.

Report ONU sull’ISIS

La Voce

Mostra Altro

Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio