Voce alla birra

VOCE ALLA BIRRA. Oktoberfest Marzen

Facciamo festa!

Care amiche e cari amici de La Voce, la settimana scorsa vi avevo promesso che saremmo entrati in un clima di festa. Esattamente! Quello della Festa della Birra. Un po’ presto, direte voi… ma chi ha tempo, non aspetti tempo. E poi, quando si è con una birra giusta, degustata con le persone giuste, è sempre festa. Parliamo dunque della Oktoberfest Marzen.

La Oktoberfest Marzen ha un’origine ottocentesca ed il suo grado alcolico particolarmente contenuto, la rende facilmente appetibile ad ogni buon degustatore. Nei suoi profumi e nei suoi sapori, è germanica al 100% ed il suo aspetto, appena spillata, già mette allegria. Andiamo a conoscerla meglio.

OKTOBERFEST MARZEN

Fermentazione: bassa
Classificazione legale: da normale a speciale
Classificazione commerciale: premium
Storia: metà ottocento. Anche Gabriel Sedlmayr della Spaten, amico di Anton Dreher, dopo aver appreso le tecniche di produzione delle Pale Ale inglesi e dopo aver sviluppato lo stile del suo amico Dreher, diede inizio ad una nuova birra. Le caratteristiche principali furono: prodotta ad inizio primavera (Marzen) con lieviti di bassa, messa nelle botti a maturare per 6 mesi in grotte fredde, pronta per soddisfare le esigenze dei consumatori delle feste tradizionali. Modalità quest’ultima, per svuotare tutte le botti che andavano pulite e preparate per le nuove produzioni.
Ingredienti: acqua ricca di carbonati; malto Vienna, Monaco e Pilsen; in alcuni casi, anche malto Crystal. Luppoli nobili tedeschi. Lievito di bassa.
Note: l’Oktoberfest nasce il 12 ottobre del 1810 in occasione del matrimonio del Principe Ludwig (poi diventato Re) con la Principessa Teresa di Sassonia. La festa di nozze ebbe luogo su un terreno al di fuori di Monaco, chiamato in seguito Theresienwiese (prato di Teresa). Da quel momento, ogni anno si ripete la festa in suo onore: l’Oktoberfest.
Aspetto: oro intenso con vene di arancio. Schiuma abbondante e aderente.
Area olfattiva prevalente: intenso aroma di malti tedeschi tipo Vienna e Monaco. Sensazioni di aromi di luppoli nobili tedeschi.
Area gustativa prevalente: dolcezza del malto iniziale con finale asciutto. Prevale l’equilibrio verso il malto, anche se il finale non è dolce.
Grado alcolico: da 4,8 a 5,7
Temperatura di servizio: da 6 a 8° C

La prossima settimana andremo a scoprire quale fu la risposta di un birraio tedesco all’incedere inesorabile delle Pilsner. Ora però, anticipiamo e prepariamoci all’Oktoberfest, degustando birra.

A presto e… salute!

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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