Voce alla birra

VOCE ALLA BIRRA. Premio Birra Moretti Grand Cru 2018: ecco i cinque finalisti

Gli chef Wengert, Milana, Marzullo, Avallone, Gagliardi hanno convinto la giuria

Alcuni giorni fa vi avevamo parlato del Premio Birra Moretti Grand Cru nella sua edizione 2018, raccontandovi come si sarebbe sviluppata la gara. Lunedì 19 novembre a Milano, dalle cucine di Identità Golose sono usciti i cinque finalisti che se l’andranno a giocare nel 2019, su un proscenio internazionale.

Si tratta di Alberto Francesco Wengert, sous-chef di La Locanda del Borgo di Telese Terme, in provincia di Benevento, un 31enne che ha proposto “Alici di Cetara affumicate, caviale di colatura, gelèe alla Birra Moretti e meringa di pane croccante”; Giuseppe Milana, chef a Roma presso il Ristorante Umami, 30 anni, con la ricetta “Pecora, birra, ostrica e mela”; Davide Marzullo, chef de partie presso il ristorante comasco The Market Place di Como, 22 anni, con la ricetta “La zucca incontra i Grani Antichi”; Salvatore Avallone, chef al Cetaria, Ristorante di Baronissi, in provincia di Salerno, 35 anni, con il “Baccalà.it”; Fabrizio Gagliardi, sous-chef presso il ristorante La Posta Vecchia Hotel di Palo Laziale a Ladispoli, in provincia di Roma, 29 anni, con la ricetta “Petto di quaglia, caramello di IPA e le rosse”.

Erano partiti in 130, ne sono rimasti dieci e questi giovani cinque virtuosi hanno sbaragliato una temibile concorrenza. Gli altri cinque che dividevano con loro questa fase della gara, saranno sottoposti al giudizio espresso dal voto popolare dal quale dovrà uscire il sesto finalista.

Parlando della giornata del 19 novembre, la tensione era più che palpabile quanto comprensibile. Nessuno dei concorrenti in gara voleva sfigurare davanti ad una giuria estremamente competente che ha premiato soprattutto la creatività, oltre che la capacità di saper premiare il nuovo che avanza tra i fornelli. Ad emettere il verdetto, Claudio Sadler, chef del ristorante Sadler, con il ruolo di Presidente di giuria, Nicola Dell’Agnolo, restaurant manager di Il Luogo di Aimo e Nadia, Giancarlo Morelli, chef del ristorante Pomiroeu, Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, ed Alfredo Pratolongo, Presidente della Fondazione Birra Moretti.

I parametri valutativi sono stati: la presentazione del piatto, il gusto, l’originalità, l’utilizzo dell’ingrediente birra, l’abbinamento ricetta/birra in accompagnamento, l’equilibrio generale e la cultura birraria.

Chissà che tra questi cinque giovani, destinati a diventare sei, non ci sia colui che si aggiudicherà l’edizione 2018 del Premio Birra Moretti Grand Cru…

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