Care amiche e cari amici de La Voce, ci apprestiamo a lasciare l’Irlanda, i suoi verdi paesaggi, i suoi straordinari cittadini e le sue eccellenti birre Irish. Non possiamo però andarcene senza prima esserci calati nel ruolo di sovrani: sovrani russi, nonostante la proposta birraria sia irlandese. Ciò che andremo a degustare questa settimana, è la Russian Imperial Stout: nome di livello per una birra di spessore.
La Russian Imperial Stout è per molti ma non per tutti: fosse solo per la gradazione alcolica decisamente importante. Nera ed intensa come la notte, la Russian Imperial Stout ha avuto la forza di oltrepassare i confini irlandesi per essere degustata nella Russia degli Zar. Credo che non ci sia miglior modo per congedarsi dalla terra d’Irlanda, brindando con una tipologia così prestigiosa che ora conosceremo meglio.
RUSSIAN IMPERIAL STOUT
Fermentazione: alta
Classificazione legale: normale
Classificazione commerciale: specialità
Storia: 19° Secolo – La più alcolica della categoria per soddisfare le esigenze degli abitanti del Baltico. Diventata popolare anche alla corte imperiale russa.
Ingredienti: acqua tipo dura; mix di malti: chiari e molto tostati; luppoli inglesi.
Note: La complessità degli aromi derivati dal mix dei malti è predominante e attenua leggermente la quantità e la qualità dell’amaro presente, grazie ai luppoli utilizzati.
Aspetto: nero. Schiuma cremosa e aderente.
Area olfattiva prevalente: ricco e complesso: dal maltato al fruttato al luppolato.
Area gustativa prevalente: intenso e profondo, evidenti note alcolometriche. Finale da secco a moderato dolce, tendente al tostato.
Grado alcolico: da 8 a 12
Temperatura di servizio: da 12 a 14° C
Concludiamo qui il nostro percorso degustativo irlandese. La prossima settimana ci aspetta un’altra terra dove la birra è padrona assoluta. Vi lascio nella curiosità, dandovi appuntamento al prossimo sbarco. Intanto abbandoniamoci alla nostra Russian Imperial e godiamocela fino all’ultimo sorso.
A presto e… salute!
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