Politica

VOTO DEI 18ENNI AL SENATO: VIA LIBERA AL DDL

La Commissione Affari Costituzionali del Senato vota all'unanimità l'emendamento alla riforma

Importante passo avanti nell’iter per la riforma della Costituzione: la Commissione Affari Costituzionali al Senato ha votato all’unanimità un emendamento che prevede la possibilità per i 18enni di votare per eleggere il Senato. Inoltre, “i 25enni potranno essere eletti senatori”. Soddisfatto Dario Parrini, Capogruppo del Partito Democratico in Commissione: “E’ una riforma epocale. Si supera il paradosso di un ramo del Parlamento con gli stessi poteri dell’altro ma non eletto a suffragio universale”. Il provvedimento approderà in tempi brevi in Aula.

Va detto comunque che l’emendamento avrà ancora da affrontare un percorso piuttosto lungo. Lo scorso 31 luglio, la Camera aveva votato a favore del provvedimento con un consenso pressoché plebiscitario: 487 Sì, 5 No e 7 astenuti.

Nel caso in cui l’emendamento dovesse diventare parte integrante della riforma costituzionale, si andrebbe a demolire l’attuale impianto che prevede il voto per il Senato per coloro i quali hanno compiuto 25 anni; parimenti decadrebbe l’obbligo dei 40 anni d’età minima per potersi candidare ed essere eletti a Palazzo Madama. Diverso è con la Camera, per la quale si può votare raggiunta la maggiore età di 18 anni ed essere eletti con un’età minima di 25 anni.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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