Champions League

Champions League: la Roma crolla 5-2 a Liverpool

Stasera Bayern-Real

Liverpool, 25 aprile – La Roma si scioglie a Liverpool e il sogno della finale diventa un miraggio; nella prima semifinale di andata di Champions League gli inglesi surclassano i giallorossi con un demolitorio 5-2 dopo essere stati avanti per 5-0.

Dopo l’impresa dell’Olimpico contro il Barcellona, la squadra di Di Francesco era chiamata a reggere il colpo al cospetto dei “Reds”, che hanno nel ritmo e nella vitalità offensiva le frecce più acuminate del proprio arco. I primi venti minuti sembrano prospettare una serata incoraggiante per i capitolini, che arrivano a far tremare la traversa con una botta da fuori di Kolarov (Karius non immacolato nella circostanza). Poi la squadra di Klopp sale di tono e la Roma inizia ad accusare l’andamento imposto dai padroni di casa; Manè divora due volte il vantaggio, poi sale in cattedra Salah, che punisce la propria ex squadra infilando all’incrocio dei pali un sinistro raffinatissimo. Successivamente, Lovren pareggia il conto delle traverse, mentre poco prima dell’intervallo il folletto egiziano firma la propria personale doppietta freddando Alisson in uscita.

Di Francesco prova a fermare l’emorragia, ma l’innesto di Schick in luogo di un impalpabile Under ad inizio ripresa non sembra dare frutto. Anzi, la fragilità difensiva dei giallorossi si manifesta in tutta la sua gravità sul lato sinistro, dove Salah continua a disporre della retroguardia della Roma a proprio piacimento; l’esterno dei “Reds” sforna infatti l’assist del 3-0, che viene firmato da Manè. Alla festa del gol apparecchiata dal terzetto offensivo britannico manca solo il sigillo di Firmino, che timbra il quarto e il quinto gol degli inglesi, con la Roma ormai sulle ginocchia.

La perfetta macchina allestita da Klopp denuncia finalmente un calo di intensità all’altezza dell’80° minuto e la squadra giallorossa riesce ad approfittarne andando in gol con Dzeko; la rete del bosniaco diventa però più di un gol della bandiera quando Perotti trasforma all’85° minuto un calcio di rigore che rende più digeribile il passivo. Il 5-2 conclusivo resta in ogni caso pesante, anche se lascia aperto uno spiraglio in vista della partita di ritorno, in cui i giallorossi saranno chiamati, né più né meno, a replicare l’impresa di cui già si sono dimostrati capaci nei quarti di finale.

Questa sera all'”Allianz Arena” si confrontano i due massimi colossi europei in quella che di fatto è una finale anticipata. Bayern Monaco e Real Madrid rivaleggiano infatti per onnipotenza finanziaria e sono peraltro accomunate dalla possibilità di schierare l’uno di fronte all’altro Robert Lewandowski e Cristiano Ronaldo, entrambi attaccanti di ineguagliabile prolificità. Jupp Heynckes, attuale allenatore dei bavaresi, costituisce poi l’elemento di legame tra i due club, avendoli già condotti sul trono d’Europa.

Gigi Bria

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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