Cucina

CUCINA INTERNAZIONALE. Filetto di manzo ai capperi

Una specialità argentina

Care Amiche e cari Amici de La Voce, il nostro viaggio gastronomico internazionale, questa settimana fa tappa in Argentina. Come certo saprete, l’Argentina è una terra dove piatti di carne e di pesce convivono amabilmente sulle tavole locali. Certo è che la carne argentina, senza nulla togliere alle altre, ha la cosiddetta “marcia in più”. Per questo motivo ha scelto per voi un piatto tipico di questo Paese sudamericano: il filetto di manzo ai capperi.

Si tratta di una realizzazione di media difficoltà. Per preparare il filetto ai capperi per quattro persone, servirà un’ora del vostro tempo e la cucina accessoriata di 750 grammi di filetto di manzo, 50 grammi di capperi sottosale, due fette di pancarré, una cipolla ed un cucchiaio di zucchero. Ed ancora, prezzemolo, olio, farina di frumento, sale e pepe per quanto potranno bastare.

Cominciate con l’occuparvi del protagonista, il filetto che, una volta pulito, dovrà essere cosparso di zucchero, sale, pepe e prezzemolo tritato. Fate che si insaporisca per qualche minuto.

A questo punto, passatelo nella farina, deponetelo in una padella con due cucchiai d’olio e fatelo rosolare a fiamma moderata per circa dieci minuti. Al termine, lasciate che si freddi e conservate la padella con l’intingolo rimasto.

E’ il momento di pensare al pancarré al quale dovrete eliminare la crosta; dopodiché, mettete le fette in una scodella che avrete riempito d’acqua e con l’aiuto di una forchetta, schiacciatele. Successivamente, preparate un soffritto con la cipolla e l’olio, dopo averla naturalmente sbucciata e tritata.

Recuperate la padella dove avete fatto rosolare il filetto e sull’intingolo rimasto, mettete il pancarré abbinando il soffritto di cipolla. Lasciate che il tutto si insaporisca per alcuni minuti e quindi, depositate sul “letto” di pancarré il vostro filetto. Fate cuocere il tutto a fuoco moderato. Al termine della cottura, aggiungete i capperi e servite in tavola il filetto ben caldo.

Per quanto riguarda l’abbinamento con il vino, il mio suggerimento è un buon Chianti rosso.

Alla prossima ricetta!

Chef Antony

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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