Europa League

Europa League: Milan, figuraccia col Betis Siviglia

La Lazio ne fa 3 a Marsiglia

Il buio in casa Milan si fa più scuro; dopo la magra esibizione offerta nel derby, i rossoneri si ripetono anche in Europa League perdendo in casa per 2-1 contro il quotato ma non certo impossibile Betis Siviglia, che ora guida il girone F con 7 punti, uno in più della squadra di Gattuso. Prosegue invece la rinascita della Lazio, che in casa del Marsiglia di Rudi Garcia vince per 3-1 nel girone H, infilando il terzo successo consecutivo tra campionato e coppa.

Nella serata che avrebbe dovuto medicare le ferite di un Milan in visibile calo, arriva invece una sconfitta che complica il cammino nel girone e fa echeggiare gli scricchiolii provenienti dalla panchina di Gattuso. I molti cambiamenti in formazione non giustificano infatti una prestazione molle e priva di personalità, che si ravviva solo nel finale, quando i buoi sono ormai scappati. Il Betis comanda con disinvoltura a San Siro e trova il vantaggio alla mezz’ora, quando un concorso di colpe tra Zapata, Romagnoli e Reina favorisce l’inserimento vincente di Sanabria.

La ripresa si apre nel nome di Cutrone e Suso, inseriti nell’intervallo dall’allenatore calabrese per imprimere una scossa alla squadra, ma prosegue nel nome di Lo Celso, che al 54° inventa un sinistro imprendibile dai 22 metri, che accarezza il palo e gonfia il 2-0. La reazione del Milan tarda ad arrivare; al 73° la bella conclusione da fuori di Castillejo fa tremare il palo, mentre all’83° lo spagnolo serve a Cutrone il pallone dell’1-2. Poco dopo il fantasista iberico è ancora protagonista quando viene abbattuto in area al momento del tiro, ma l’arbitro olandese Nijhuis non concede un rigore che, se trasformato, avrebbe solo mascherato le mancanze del Milan. Prima del fischio finale, poi, Castillejo perde la testa e si fa espellere per una brutta entrata; il risultato non cambia più e il Betis Siviglia scavalca in classifica proprio il Milan, che ora dovrà andare a conquistare la qualificazione nelle due trasferte non scontate in casa degli spagnoli e dell’Olympiacos. I greci, peraltro, hanno vinto 2-0 in Lussemburgo contro il Dudelange salendo a 4 punti, con il Milan nel mirino, due punti più su.

La Lazio va a vincere 3-1 a Marsiglia con una prestazione autorevole, creando molto nella prima frazione e rischiando il giusto ad inizio ripresa. Dopo 10 minuti i biancocelesti sono già avanti grazie ad un colpo di testa di Wallace, che punisce con prepotenza la scriteriata uscita di Mandanda. Successivamente, Immobile colpisce il palo dopo un’ottima trama collettiva sulla destra e poi scalda le mani al portiere transalpino con una bordata dal limite.

La prevedibile reazione del Marsiglia ad inizio ripresa pecca di concretezza e precisione; ne approfitta Caicedo, che al 59° sigla il 2-0 su un eccellente servizio in verticale di Immobile. L’imprendibile punizione di Payet all’86° regala ai francesi l’1-2 ma non la convinzione di poter riprendere una partita che sembra ormai compromessa; a conferma di ciò, al 90° arriva il 3-1 laziale grazie a Marusic, che appende all’incrocio dei pali un sinistro a giro da fuori area. Nel gruppo H i laziali sono ora secondi con 6 punti e inseguono l’Eintracht Francoforte, che ieri ha liquidato l’Apollon Limassol per 2-0 e guida la classifica a punteggio pieno, mentre francesi e ciprioti chiudono la graduatoria con un punto a testa.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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