Care amiche e cari amici de La Voce, siamo finiti in Irlanda per festeggiare, la scorsa settimana, la festa di San Patrizio, degustando il nettare dato dalle Irish Stout. C’è da dire che questa verde isola non propone solo questa tipologia ed ho pensato di fermarmi ancora un po’ qui, con voi, ed andare a curiosare oltre.
Se vi dicessi che ho trovato la più antica tra le tipologie di birre irlandesi? Una specialità fatta per i degustatori che sanno apprezzare i profumi ed i sapori importanti? Ebbene, sì!
Non si può non parlare delle Irish Red Ale. Proseguite nella lettura e non ve ne pentirete.
IRISH RED ALE
Fermentazione: alta
Classificazione legale: da normale a speciale
Classificazione commerciale: specialità
Storia: 1710 a Kilkenny – Derivata dalle Pale Ale londinesi, in passato era prodotta in inverno con maggiore risalto verso il maltato. Di colore più rossastro e meno luppolata verso le inglesi.
Ingredienti: acqua, mix di malti: chiari, amber, cristall. In alcuni casi anche riso e mais; luppoli inglesi.
Note: alta bevibilità tendente al malto.
Aspetto: ramato. Schiuma giusta.
Area olfattiva prevalente: aroma pulito tendente al malto.
Area gustativa prevalente: pulito secco e liscio. Prevale il dolce del pan carré imburrato. Chiusura morbida.
Grado alcolico: da 4 a 6
Temperatura di servizio: 8 – 10° C
Una vera delizia per il palato, sapientemente miscelata con la percezione di profumi ragguardevoli. Trascorrere una serata in compagnia di un’Irish Red Ale è qualcosa che la rende indimenticabile… ve lo assicuro!
A presto e… salute!
Beer Story Tell