Voce alla birra

VOCE ALLA BIRRA. La Doppel Bock tedesca

Quando il Papa disse di sì

Care amiche e cari amici de La Voce, la scorsa settimana abbiamo cominciato a conoscere da vicino le Bock tedesche. Oggi desidero parlarvi di una birra appartenente a questa tipologia, la cui storia è piena di fascino: la Doppel Bock.

La sua storia comincia nel 18° Secolo per opera dei Frati Francescani ed ha un percorso veramente singolare, quanto casuale che coinvolge addirittura la Santa Sede e le decisioni del Pontefice regnante all’epoca dei fatti. Alcolicamente importante, la Doppel è contraddistinta dal malto, riscontrabile nel profumo e nel sapore. Direi a questo punto di approfondirne la conoscenza, nelle sue caratteristiche peculiari.

DOPPEL BOCK

Fermentazione: bassa
Classificazione legale: doppio malto
Classificazione commerciale: specialità
Storia: 18° Secolo – Realizzata dai Frati Francescani di Paola nel Chiostro Neudech Ob der Au di Monaco di Baviera per castigarsi durante il digiuno quaresimale. I Frati (Paulaner) per l’occasione avevano prodotto un nettare simile alla bontà nutritiva del pane liquido. Il risultato sembrava troppo delizioso e indulgente per la Quaresima, così chiesero il permesso al Santo Padre e spedirono una botte per farsi autorizzare al consumo. Fortuna volle che la botte, durante il viaggio a Roma, subì scuotimenti e caldo italiano, arrivando al Santo Padre ormai inacidita. Una volta assaggiata, il Papa la trovò disgustosa e diede l’ok al consumo durante il digiuno. Ancora oggi è prodotta nella cantina più profonda (72 metri) ed il giorno di San Giuseppe, il Sindaco di Monaco di Baviera dà inizio all’apertura della prima botte della stagione della Paulaner Salvator.
Ingredienti: acqua tipo Monaco; malto Pilsen, Monaco e Carafa. Luppoli tedeschi. Lievito bassa.
Note: La Paulaner Salvator in onore al Salvatore, forte, ricca e nutriente. Le altre con il suffisso ‘ator’ sono state prodotte in seguito.
Aspetto: dall’oro profondo al marrone con riflessi di rubino. Schiuma cremosa e persistente.
Area olfattiva prevalente: prevale il maltato; nelle versioni più scure, sentori di cioccolato. Leggerissimo aroma di luppolo.
Area gustativa prevalente: dolce del malto, note di fruttato (prugna, uva). Chiusura dolce, equilibrata dal secco.
Grado alcolico: da 7 a 10
Temperatura di servizio: da 9 a 12° C

A presto e… salute!

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Una bevanda dalla storia millenaria, narrata con passione attraverso la descrizione delle innumerevoli tipologie, produzioni ed abbinamenti gastronomici. In più, qualche chicca di attualità di questo affascinante mondo.

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